lunedì 6 febbraio 2012

"The illusionist" ma di che?

Sbaglio o di The illusionist se n'è parlato molto in giro? A me sembra di averlo già sentito prima di oggi pomeriggio, quando per consolarmi dall'aver terminato un esame ho scelto di immergermi in youtube e vedere se qualche anima caritatevole avesse caricato qualche film completo da vedere, nell'attesa che megavideo proclami la sua vendetta. Così l'ho visto, e parto dicendo che mi aspettavo di meglio. O la sua fama lo precede erroneamente, o ho sbagliato film. Oppure semplicemente ho perso la capacità di valutazione. Qualcuno dirà: quando l'ha mai avuta? Ok, sarò clemente, va sempre cercato il meglio nelle persone, nelle cose, nei fatti, nei film...
Parto dal presupposto che prediligo ciò che è credibile, ciò che è fedele alla realtà, e questo film è al limite della credibilità, tra gli oroscopi e la chiromanzia. Anche quello che è totalmente inventato e privo di rifacimento pratico può essere bello, lo dico fresca di un esame di estetica. Ma non è questa l'eccezione.
Devo ammettere di averlo trovato superficiale, poco approfondito e impreciso. E' stato sorprendente però scoprire che la protagonista non era realmente morta, mi è sembrato di rivedere il Conte di Montecristo in questo, per l'uso della particolare pozione (no magica).
Ma la cosa peggiore mi sono sembrati i dialoghi. Sono arrivata a dei momenti in cui pensavo: ma che cacchio stanno dicendo questi? Parlavano in maniera così artificiale e costruita da sembrare al quanto innaturali. E vogliamo parlare del ridicolo personaggio del principe ereditario? Che tra l'altro è la brutta copia di Jude Law... Mi chiedo, come per molti altri film, data la sospettosa sensazione che mi manchi un pezzo: non mi sarò persa qualcosa? O io, o lo sceneggiatore.

VOTO: 5

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