mercoledì 1 giugno 2011

"Carne de neon"

Non so se conoscete Blanca Suarez. Probabilmente no. In effetti non avete modo di conocerla se non guardate la tv spagnola. Ma manca poco perchè questo nome divenga mondiale, ne sono certa. L'ho capito da quando a 17 anni questa giovane madrilena vinceva un casting per entrare nella serie cool del momento, El internado. Ha 22 anni ed'è già la promessa del cinema spagnolo, tanto da essere addirittura stata scelta da Pedro Almodovar per il suo ultimo lungometraggio, La piel que habito. Una ragazza che promette molto, ha talento e si vede. Una delle mie attrici preferite, il perchè viene da se dopo aver visto Carne de neon, in cui impersonifica Veronica, la figlia di un uomo potente, assassino e con molti nemici.
Un film di azione e di violenza, genere che decisamente non è il mio. Infatti ho indugiato parecchio prima di aprire il file, ma poichè ci recita Blanca, mi son convinta. E poi faceva parte della solita lista...
Un ragazzo di bassi fondi decide di aprire un locale notturno a luci rosse come regalo alla madre che a 12 anni lo ha abbandonato e che di mestiere fa la prostituta. Che pensiero carino, no? Peccato che la madre è malata di Alzheimer quindi nega in continuazione la maternità che le viene attribuita.
Crudele realtà quella della compra-vendita di donne provenienti da paese extracomunitarie che in sotterranei bui della città vengono messe all'asta da machos man (loro pensano) dopo essere state strappate alla loro famiglia e costrette quindi alla prostituzione perchè non hanno altra scelta. O quello o la morte. Un mondo disumano quello che ci viene mostrato dal regista di Carne de neon, ma in tutto quell'egoismo e quel degrado esistono dei sentimenti che fanno perdere la testa ai personaggi. Sono i punti di forza dei loro nemici, l'amore li spoglia di quele feroci maschere che si mettono addosso ed'è lì che crolla tutto quello che hanno calcolatamente costruito. I sentimenti disarmano tutti, è normale. Questo è quello che accade a un po' tutti i personaggi di questo film, i loro nemici aspettano questo per prendere vantaggio su di loro, finchè il tutto, sempre per colpa della madre smemorata, si complica drasticamente per il giovane figlio. Il tutto per un errore, per una confusione di una donna malata a cui viene affidato un compito che evidentemente non poteva portare a termine. Il tutto dalla confusione, tutto cambia solo per questo. E di colpo tutto viene stravolto e i buoni passano dal lato dei cattivi e viceversa. Basta poco per cambiare le carte in tavola, il secondo che separa l'ultimo attimo della tua vita dalla vita eterna. E il film è questo, una riflessione di un'ora e mezzo nello spazio che la pallottola ti concede prima di impossessarsi della tua vita. Ma all'ultimo tutto cambia ancora una volta, e non è come sembrava all'inizio. Molto sangue, molte morti, molte delle quali meritate. E inaspettatamente un finale commovente. Anche i duri qui hanno un cuore, e mi sono commossa, per un film d'azione mi sono commossa! Davvero bello, lo consiglio tantissimo, ma non so se esiste in italiano o almeno coi sottotitoli. Attori fantastici, uno più capace dell'altro, soprattutto Macarena Gomez e il grande Antonio De la Torre. Punto forte del film la recitazione. Muy bien, chicos!

VOTO: 8

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