domenica 19 giugno 2011

"Pulp fiction"

Adesso ho raggiunto quota 10 film richiesta per poter sostenere l'esame di Storia del cinema, e l'ho completata con Pulp fiction, uno dei primi film di Quentin Tarantino. Con grande sorpresa ho letto che questo è il terzo di una tripletta di film gangster tra le prime opere del regista americano, e che prima di essere scoperto come regista svolgeva il mestiere di videonoleggiatore ossessionato al punto che conosceva ogni tipo di film. Sono rimasta sorpresa anche quando ho letto che il primo film l'ha girato con dei suoi amici e che poi l'ha rigirato in seguito con attori professionisti. E non so se si tratta esattamente di Pulp fiction. Mi interessava vederlo perchè sembra essere molto famoso, sapevo che Tarantino non fa film per i miei gusti, non sapevo che fosse proprio un film d'azione, un film da gangster. Proprio un tipo di film da cui mi svincolo, eppure da non amante del genere non posso fare a meno di riconoscere che è un signor film. E' sorprendente il modo in cui vengono mescolate e intrecciate le trame e in particolare gli episodi che vedono protagonista un cast d'eccezione: John Travolta, Uma Thurman e Bruce Willis tra gli altri. In parte mi ha confusa per una questione di tempo, tutto avviene amalgamando il prima e il dopo e non esiste una storia unica. Ma altro aspetto degno di ammirazione è la composizione dei dialoghi, incredibilmente ben costruiti. Molto mi sono piaciute le originali inquadrature, ma mi ha un po' infastidito la presenza di piani sequenza molto ma molto lunghi, e lo stesso discorso vale per alcune scene che durano più di 5 minuti. Forse in un'epoca così frenetica siamo sempre meno abituati alla lentezza e alla calma. E che bravo anche lo stesso Tarantino nel piccolo ruolo che si è assegnato! Uno di quelli che ne nascono una volta ogni mille anni.

VOTO: 8

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