venerdì 13 maggio 2011

"La bellezza del somaro"


Inizialmente il titolo di questo film mi ha lasciata nel dubbio di vederlo o no, però sapendo che nel cast c'è Laura Morante (al momento le brave attrici italiane si contano sulle dita di una mano) ho aspettato con ansia per poter andare a vederlo al cinema. Alla fine non l'ho visto al cinema, ma tramite il mio spacciatore ufficiale di film.
Castellitto mi piace un sacco, è uno dei più grandi (indimenticabile "Non ti muovere") e non mi ha deluso. Certo, non ha niente a che vedere con "Non ti muovere", però è fatto bene, ha i suoi significati nascosti o meno, come quello del somaro, e anche se dura un po' troppo come tutti i film italiani, è un film divertente.
Castellitto e la Morante brillanti come sempre, sono una bella coppia cinematografica e non mi dispiacerebbe rivederli insieme, così come la Morante e Verdone. Adoro l'isteria clinica della Morante, è brillante! E non sa fare solo la pazza depressa, è chiaro.
Certamente il modo di affrontare la situazione da parte dei genitori di quella ragazzina un po' folle non è condiviso da me, però è una questione di carattere e valori, io penso che l'avrei presa malissimo. Sono evidentemente genitori molto moderni, fin troppo. Mentre il tutto è preoccupante, entrano in conflitto tra loro e vengono fuori tradimenti e cose così, ma per fortuna ognuno finisce per seguire la sua strada e anche la figlia si rende conto di ciò che vuole, così come il suo sedicente fidanzato settantenne. Che coraggio ragazzi! Ce ne vuole per cacciarsi nei guai con una ragazzina che potrebbe essere tua nipote, e per giunta presentarsi a casa dai suoi come fidanzato, alla presenza di amici di famiglia! Intelligente somaro comunque, uomo di cultura e che sa il fatto suo, filosoficamente parlando. Magari tutti i sedicenni fossero così maturi, no? Insomma, la ragazza aveva le idee chiare eh. Ma ogni cosa ha il suo tempo, ed evidentemente il loro era passato, soprattutto quello del vecchietto intraprendente. Per quanto riguarda lei, ha sicuramente colmato altre mancanze, è sempre così, dicono. Che cerchiamo nell'uomo le caratteristiche del nostro papà. Mah...
Magnifica Emanuela Grimalda, Ave in "Un medico in famiglia"! E tutti gli altri incluso il vecchietto Enzo Jannacci. Ma che dire della sceneggiatura che è opera della fedele aiutante e moglie di Castellitto, Margaret Mazzantini? Brava anche a lei! E aspettando qualcosa di veramente unico, aspettiamo la prossima fatica del duo Castellitto-Mazzantini, "Venuto al mondo" con la splendida Penelope Cruz!

VOTO 7

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