giovedì 26 maggio 2011

"Se solo fosse vero"

Dal 2006, anno in cui mio padre ha comprato il nostro computer fisso, ho scaricato diversi film e ho masterizzato diversi dvx. Molti film scaricati nemmeno li conoscevo, ma il loro titolo mi incuriosiva. Ieri ho riguardato le due pile di dvx più vecchi e ho trovato uno di quei film sconosciuti, mai visti ma che mi sono passati davanti agli occhi un paio di volte. "Se solo fosse vero". E' il titolo del film che ho deciso di vedere ieri. Una commedia americana diversa dalle altre. Una ragazza che vive unicamente del suo lavoro come medico chirurgo viene coinvolta in un brutto incidente. Tutto fa pensare che sia morta perchè appare costantemente a un ragazzo a cui viene affittato il suo appartamento. Invece, poi si scopre che è "solo" in coma, ma che il suo cervello funziona ancora. E' sicuramente qualcosa di difficile da credere, anzi ha dell'improbabile. Ma credo che sia possibile che in certi momenti della nostra vita quando arriviamo a sfiorare la morte, l'anima si distacca dal corpo e vaga, chissà... E' per questo che molte persone hanno dichiarato di aver vissuto la morte, come essere entrati in un tunnel e poi esserne miracolosamente usciti. Io ci credo. Libertà di pensiero.
Il film sembrava molto piatto prima di scoprire che lei non era morta. Sembrava tutto molto ovvio, invece mi ha sorpreso vederla ancora sdraiata sul letto di rianimazione. Insomma, è un film da intrattenimento, di quelli che personalmente guardo quando non sono in vene di cose impegnative e non voglio complicarmi la vita giusto in attesa della notte. E ultimamente non mi sta capitando di vedere cose molto impegnative in effetti. Dovrei riprendere a farlo, quelli sono sicuramente i migliori. Questo è invece un film senza sforzo. L'attrice protagonista l'ho già vista da qualche parte ma non ricordo affatto dove. Bravina, per quello che doveva fare poi... Mentre lui è davvero bravo e bello. Da sicuramente più di lei in questo film. Dovrò consigliarlo a mia madre, che lei è fatta per questi film. Romanticismo da cinquantenni.

VOTO: 5

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