venerdì 6 maggio 2011

"Natale in Sud Africa"

L'Italia è il meglio o il peggio. Non conosce vie di mezzo. E' così per tutto. Sappiamo essere i primi in assoluto, ma siamo anche capaci di renderci ridicoli come nessun altro. Abbiamo fatto tanto buon cinema, e adesso, dopo aver tanto seminato, raccogliamo i frutti... si, quelli canditi che mettiamo sui cinepanettoni che escono nelle sale italiane nel periodo natalizio. 6,149 milioni di euro è la cifra raggiunta quest'anno dall'ultima produzione De Laurentis, "Natale in Sud Africa". L'unica consolazione è che l'ultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, "La banda dei babbi Natale" l'ha superato di 2 milioni. Accontentiamoci di questo.
Ma d'altronde si sa, noi italiani siamo un popolo che ama le tradizioni, e quella del cinepanettone è ormai vecchia quanto me. E alle tradizioni non vi si rinuncia tanto facilmente, o meglio, di certo non basta il buon cinema. E questo è il caso dei film di Neri Parenti, che pare sappia fare solo questi. Ammetto che anche per me fino a poco tempo fa sono stati una tradizione. Sono di quei film divertenti che ti fanno passare 1 ora e mezza di spensieratezza e non ti interessa se sono film intelligenti o no, non ti poni nemmeno il problema. Però forse dovrei usare il verbo al passato. Erano divertenti, ecco. Lo erano fin quando non sono diventati una minestra riscaldata, una storia che si ripete tutti gli anni ormai da troppo tempo e che con gli altri fratellini non ha di uguale solo la prima parte del titolo ("Natale..."), ma anche la trama! E' incredibile, credo che ci voglia impegno per "creare" dei  film del genere. Solo se ti impegni davvero puoi dar vita a delle storie così... identiche! Stesso titolo ogni anno, cambia solo la località, e tutto gira attorno a coppie che si cornificano a vicenda, e ai figli che fanno altrettanto. Forse un tempo potevano essere originali e di intrattenimento, ma oggi, dopo anni e anni ci siamo stancati.

Non so quanto valga la pena andare nel particolare con "Natale in Sud Africa". Vi ricordate gli altri Natale? Ecco, fermatevi lì se volete un consiglio. Fa davvero rabbia pensare che questo regista abbia un nome solo per aver fatto questi film. Non voglio nemmeno sputare sul piatto su cui ho mangiato fino ad anni fa. Ammetto che mi sono piaciuti, non so dire fin quando, però erano davvero comici, prima che la comicità equivalesse allo squallore e alla volgarità. Ormai si ride solo se la moglie trova a letto il marito con la bella di turno, quest'anno Belen Rodriguez. Ahimè, dove siamo arrivati... Poi mi chiedo quale donna si consideri attrice solo per avere una parte di discutibile protagonismo in un cinepanettone... Aida Yespica, Belen Rodriguez, tutte grandi attrici eh, non c'è che dire! Che amarezza! Alle prime di questi film i grandi della commedia italiana si rivoltano sicuramente nella tomba. Totò, perdonali!


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