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sabato 13 aprile 2013

'Luna di fiele' di R. Polanski

Non ero a conoscenza del tipo di film che fa PolaNski, lo conoscevo solo come attore in Una pura formalità di Tornatore e come regista di Il pianista e Carnage. Non è sicuramente roba da poco, perchè questi due film mi sono piaciuti, ma da un po' avevo la curiosità di vedere cosa avesse combinato nel 1992 con Bitter moon - Luna di fiele. 
Due coppie di sposi si conoscono su una crociera e a causa di una bellezza quasi assassina verranno sconvolte tutte le loro certezze e l'apparente stabilità di una coppia in particolare verrà travolta. Hugh Grant e Kristin Scott Thomas sono la coppia vittima, mentre dall'altra parte troviamo Emanuelle Seigner e Peter Coyote. C'è da dire che la Seigner era ed'è la moglie del regista e le scene calde nel fil non mancano, anzi direi che sono fin troppo calde. Questo mi ha stupito, essendo lei legata sentimentalmente all'autore della storia, però conoscendo più approfonditamente il regista ho capito che non c'era da stupirsi.
Ho trovato poco approfondito il personaggio di Fiona (Kristin Scott Thomas) che passa dall'altra parte (non posso dire in che senso perchè poi lo vedrete), visto che non viene mostrato quasi nulla prima che desse a presagire un'azione del genere. Ubriaca, certamente, e a pensarci bene la noia può far fare cose di cui in altre condizioni non saremmo capaci. Grant mi è sembrato il solito rimbambito un po' indietro in tutto, la Seigner affascinante e innocentemente provocante. Peter Coyote l'ho trovato normale, niente di eccezionale. Interessante il modo in cui si va indietro per raccontare quello che è successo anni prima a Parigi a due dei protagonisti, ma ho trovato esagerate certe scenate, soprattutto alla fine. Direi che è un film da vedere, tanto per restare un po' shockati. E' un thriller sentimentale coraggioso, e mi piacciono i film coraggiosi.

VOTO: 7

sabato 26 maggio 2012

"Showgirls" o come collezionare dei Razzie Awards

Conoscete tutti Iris, no? Un canale meraviglioso dove trasmettono ininterrottamente film di ogni tipo, genere e anno. L'altra sera, il seconda serata, è iniziato un film che sembrava essere interessante dal titolo, così l'ho visto. Sono pentita a metà. Si trattava di un film drammatico a sfondo erotio, così lo classifica wikipedia, e mi fido, anche perchè dopo averlo visto posso dire che la storia c'è, ma ci sono pure scene che non vedremmo di certo in un film "normale".
La storia vede protagonista una ballerina-prostituta che aspira al successo, e lo trova in locali di dubbia reputazione e con gente di un giro che mira solo al fare i soldi, qualunque sia il modo e i mezzi.
Ho letto che il film ha vinto un sacco di Razzie Awards, i premi dati ai peggiori artisti dell'anno, e effettivamente non mi stupisce. L'attrice forse più meritevole è stata Gina Gershon nel ruolo dell'ambigua Cristal, ma per il resto lascia molto a desiderare. La cosa più bella è probabilmente l'attore che fa l'amante di Cristal e pure della protagonista, e solo perchè è un bell'uomo. Insomma, un film scarso, scarso e scarso. Ma importante e significativo è il messaggio che forse senza volere, da al pubblico.

VOTO: 5

lunedì 21 maggio 2012

"Y tu mama tambien" cosa?

Ogni volta che termino di vedere un film spagnolo penso che non finirò mai di imparare dalla loro schiettezza in immagini. Y tu mama tambien ne è la prova, anche se il film in questione non è spagnolo ma sudamericano. Con Gael Garcia Bernal, attore messicano che non mi piace affatto nè come uomo nè come attore, anzi mi sta pure un po' antipatico. Visto per la prima volta in un film di Almodovar e in seguito in altri film altrettanto famosi.
La storia è quella di due ragazzini che si credono uomoni e che danno continuamente prova della loro immaturità, perfino quando si mescolano con una donna adulta anche se molto giovane e finiscono per andarci a letto entrambi, isolatamente e non.
Il film in se stesso non trasmette molto, non ha un fine se non quello di farci rendere conto di come sono immaturi i ragazzini di 18 anni mentre le ragazzine di 18 sono in un altro mondo. E non mi sbaglio. E per il resto? Cosa vuol dire la precisione nei dettagli che non ci permettono di farci gli affari nostri e ci introducono nelle vicende più intime dei personaggi? Scopo non ne hanno, anche se non si rimane indifferenti alla spudoratezza mai.
Il voto aumenta se guardiamo la questione da un altro punto di vista, quello della protagonista che altro non è se non Maribel Verdù!

VOTO: 5

giovedì 19 aprile 2012

"Le relazioni pericolose" tra passione e vendetta

Ha un titolo tra i più comuni, infatti mi sembrava di averne già sentito parlare prima che Le relazioni pericolose entrasse in mio possesso. Ieri sera l'ho visto e sapevo che mi sarebbe piaciuto molto, adoro i film d'epoca! In più i titoli di testa si aprono con John Malkovic, Michelle Pffifer, Gleen Close e Uma Thurman! Come potevo perdermelo? Dopo averlo tanto atteso, venuta a conoscenza del cast, posso dire a voce alta che ha soddisfato le mie aspettative e non ne sono rimasta affatto delusa.
Francia, secolo XVIII, nobiltà tra passioni i vendette. Il primo tema lo preferisco al secondo, però questo modo di avvolgere la vendetta nell'ironia pungente, ricca nel linguaggio forbito usato dai personaggi mi ha molto divertita! Si sa che il linguaggio usato doveva per forza essere di un livello a cui ormai nessuno è più abituato, così mi sono trovata di fronte a frasi molto belle, apprezzo tantissimo i film che usano una retorica del genere. E' da vedere anche solo per il modo di parlare! E vogliamo parlare della cura per i dettagli? Stupendo! ho notato particolari accuratissimi nell'interpretazione di alcuni personaggi come il seduttore Malkovic, che a me fa una certa brutta impressione per l'espressione del viso che ha di natura, nonostante ne riconosca le grandi doti. Giovanissima Michelle Pffifer, stupenda come la Thurman, entrambe con il loro fiorente  talento (siamo negli anni 80) che sembra così puro mi hanno fatto dispiacere ancor di più per il modo in cui sono così traviate senza scrupoli nel film. Succede ora e succedeva prima. Una vendetta senza riserve questa, e tutto per gioco, tutto per passione e lussuria, tutto per divertimento, tutto perchè quella nobiltà che tutto aveva voleva ancora di più per far passare le giornate. Non si può dire che si annoiassero...E a pagarne le conseguenze i più giovani, ancora inesperti in faccende d'amore. E' stato triste vedere cosa sono poi diventate e realizzare la strada che hanno intrapreso i fatti.
Musiche, ambientazione nei termini di paesaggi e scenografie, dialoghi... tutto piacevole, molto rilassante e divertente.

VOTO: 9


Alcune bellissime frasi...

"Tu credi ancora che gli uomini ci amino come li amiamo noi? No, gli uomini godono della felicità che ricevono, mentre noi possiamo solo godere della felicità che diamo."


"- Io mi domando spesso di voi come siate riuscita ad inventarvi. - Bene, non ho avuto scelta, è vero, sono una donna. Le donne sono obbligate ad essere molto più abili degli uomini. Potete guastarci la reputazione e la vita solo con poche parole bene scelte, quindi è chiaro che io non ho dovuto inventare solo me stessa, ma espedienti di fuga cui nessuno aveva mai pensato. E ci sono riuscita perchè io ho sempre saputo di essere nata per dominare il vostro sesso e per vendicare il mio."