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giovedì 19 aprile 2012

"Lo sceicco bianco"

Un film ben definito e lineare dall'inizio alla fine, è questo Lo sceicco bianco di Fellini. E' il primo film che il regista riminese gira da solo, nel primo infatti lui e Lattuada si dividevano la regia.
E' molto divertente e ha una storia strutturata benissimo, coerente e che fa entrare nel contesto in cui si trova una giovane coppia siciliana, dove lei va alla ricerca del suo eroe da fotoromanzi e lui la cerca disperatamente per tutta Roma, dove sono in vacanza, per presentarla ai parenti.
Fantastico il personaggio di Sordi, lo sceicco che sembra uscire direttamente dai fotoromanzi, così frivolo e superficiale, allegro e sempre affascinante. Fanno invece tenerezza i due coniugi, che sembrano l'immagine del sud catapultato nel nord. E Leopoldo Trieste è davvero un grande attore, perfetto nel ruolo.

VOTO: 8

sabato 17 marzo 2012

"Il Decameron" di Pasolini con link film

Ma c'era qualcosa che Pier Paolo Pasolini non sapesse fare? Filosofo, pensatore, uomo di politica, scrittore e regista. Lo sto scoprendo adesso, mi son posta come obiettivo quello di conoscerlo a fondo, e per farlo sono partita da due film che lo riassumono meglio, per quel che so. Ma credo che tutti i film abbiano lo stesso stile, quindi lo sto ancora inquadrando. Il decameron, ad esempio, è sconvolgente. Non ai nostri tempi, certo. Ma è facile capire perchè nel 1971, quando uscì, fu censurato. Conteneva le prime scene di nudo integrale maschile! Che scandalo, no?
Chi ricorda il Decameron di Boccaccio da quando lo studiò a scuola può immaginare cosa racconti nella sua versione il Pasolini. Il film mi ha ricordato Decameron pie visto al cinema anni fa con amici e di cui ora mi vergogno, e mi fa pensare anche alla nuova versione del Decameron che Woosy Allen ci farà scoprire presto con il titolo di From Rome with love. 
Diversi episodi, diverse storie separate tra loro, raccontate in una decina di minuti come fossero barzellette, e alcune con gli anni lo sono davvero diventate tanto da essere entrate nei luoghi comuni. Mentre lo vedevo mi chiedevo: Ma Boccaccio davvero scriveva queste cose nel trecento? Anvedi Boccaccio! E ste cose ce le fanno studiare a scuola! Ma con molta probabilità di preferisce il capitolo di Lisabetta da Messina o  di Andreuccio da Perugia a quello del convento delle suore curiose... Insomma, le cose che succedono ora succedevano pure nel 300, con la differenza che allora si era più discreti!

PS. Ma Pasolini che ci faceva nel film?

Il film potete vederlo QUI.

VOTO: 9

martedì 7 febbraio 2012

"Benvenuti al nord"

Credevo di averne già parlato, invece me ne son dimenticata. E' già passato un po' dalla sua uscita al cinema, credo il 19 gennaio. Di che parlo? Di Benvenuti al nord.
Questa volta il centro della storia si sposta a Milano, dove il protagonista napoletano viene trasferito, e con gran stupore si trova immerso nel frenetico ritmo quasi metropolitano di una grande città commerciale. Si adatta, ed'è questa la cosa che mi ha lasciato allibita. Come cavolo ha fatto ad adattarsi così rapidamente?? Mistero.
E' stato comunque divertente, anche se più povero di contenuti dell'altro, e me lo aspettavo, perchè quali stereotipi comici possono avere quelli del sud su quelli del nord? Solo paura di sentirsi inadatti, penso io, e sbagliano. Quindi sicuramente Benvenuti al sud è stato un evento mediatico e i risultati di Benvenuti al nord sono dovuti al caro detto: chi semina raccoglie i frutti. E i produttori li hanno doppiamente raccolti. Spero la mini saga si concluda qui perchè non avrebbe senso, anche perchè pur volendo fare un Benvenuti al centro, sarebbe un remake del primo, visto che Napoli o Castellabate sono centro e non propriamente sud. Allora la Sicilia che è? Siamo già in Africa noi?
Claudio Bisio e Alessandro Siani sono fantastici, due comici eccellenti che basta guardarli per avere l'effetto desiderato. Idem per la Finocchiaro e la Lodovini.
Il problema è che se al solito esportiamo solo questo, mi incazzo.

VOTO: 6

domenica 12 giugno 2011

Quando il Sud mi delude...

Sono davvero ma davvero indignata da quello che sta succedendo nei seggi elettorali d'Italia in queste ore. Affluenza ai seggi più alta in tutte le regioni del nord e bassissima in tutto il sud, Sicilia inclusa. Ma come è possibile? Nella stessa Lombardia, cioè in casa, Berlusconi perde, e poi arriviamo noi e non andiamo a votare? E' realmente vergognoso, è inaudito. Mi dispiace dirlo ma credo proprio che sia per colpa dell'ignoranza che la gente non ci sta andando, non c'è altra spiegazione. Solo perchè il presidente del consiglio ha detto di non andare, la gente come tante pecore lo segue. Che poi, vogliamo parlare di un presidente del consiglio che consiglia di boicottare un referendum? Appunto sorvoliamo.
Italia, e sud in particolare, SVEGLIATI!!! Solo un 30% non è possibile, siamo una vergogna per il mondo!

ANDARE A VOTARE E' UN DIRITTO... 
MA E' ANZITUTTO UN DOVERE!!!

giovedì 19 maggio 2011

"Benvenuti al sud"

Diciamoci la verità, il nostro cinema da un po' di tempo non è più lo stesso. Siamo molto peggiorati, sembra che siamo in grado di produrre sempre spazzatura, mentre paesi che non hanno storicamente delle basi che gli fanno onore sono emersi e si stanno affermando nel panorama internazionale. Vedi Spagna. Sembra che solo il genere comico ci possa salvare, anche perchè non essendo disposti a rischiare con generi nuovi, riproponiamo sempre le solite cose o le freghiamo ad altri. E' il caso di "Benvenuti al sud", remake italiano di un successo francese del 2006 "Giù al nord".
Ma non parlo semplicemente di un film comico, ma di un film di grandi incassi nel 2010 e che ha ottenuto il più grande premio del pubblico. L'ho già visto diverse volte ed'è davvero un film carino e divertente. Come si può ben capire si tratta di un direttore di banca milanese che viene trasferito e mandato a... Castellabate, vicino Napoli. Quindi, secondo canoni nordici, al sud. Ora io dico, non per fare polemiche che già ne esistono troppe, ma Napoli è sud? A me sembra esagerato, e se l'avessero mandato a Catania allora che avrebbe combinato? Quello sì che è sud, ma Napoli per me è centro-sud.
E' un film che gioca sugli stereotipi tradizionalmente esistenti nello storico divario tra nord e sud, e questo diverte molto se preso ironicamente per beffare chi lo vive davvero come un problema, ma se pensiamo che in fondo allo scherzo c'è una verità che per molti è un problema, allora il problema c'è sul serio. Per fortuna ormai al nord hanno ben altro a cui pensare e non più o non come prima a noi terroni, oramai ci sono gli extracomunitari! E comunque, da siciliana do ragione ai polentoni in molte cose, la verità bisogna riconoscerla. Noi non facciamo e non abbiamo mai fatto niente per distruggere questi stereotipi e pregiudizi, e il primo passo per cambiare deve venire da noi stessi. Siamo quello che siamo, e loro pure!
Da siciliana e quindi da mediterranea l'ho trovato super divertente, forse da settentrionale non la vedrei così. Infatti sto aspettando l'uscita al cinema di "Benvenuti al nord". Sono convinta che sia meno divertente, anche perchè noi non abbiamo mai avuto modo di prendere in giro quelli del nord, al massimo il film potrà essere la solita messa in scena di uno del sud che va a fare la figura dell'ignorante al nord. Spero che il regista sia capace di stupirmi e che ci mostri qualcosa di nuovo, altrimenti questo sarà l'ennesimo sequel che raccoglierà i frutti del suo predecessore. Cioè che la gente l'andrà a vedere solo perchè è un seguito. Pessimo affare solitamente. Spero davvero che non sia così, sarebbe un peccato. Mi auguro che trovino di che farci ridere.
Grandissimo l'intero cast, soprattutto Donatella Finocchiaro e Claudio Bisio, due milanesi che adoro e il delizioso napoletano Alessandro Siani. Grandissimi!
Questo film sì che lo consiglio vivamente, è per questo che, trattandosi di un genere comico, mi astengo dal fare altri commenti che potrebbero rovinarvi la sorpresa e... guardatelo e basta!

VOTO: 7