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martedì 14 giugno 2011

"L'indiscreto fascino del peccato"

Inutile negarlo, il peccato ha un certo fascino. Lo sanno bene le protagoniste, tutte suore, di Entre tinieblas (L'indiscreto fascino del peccato). Un gran cast ancora alle prime armi (si fa per dire), 1983 l'hanno di uscita, ma già Carmen Maura, Marisa Paredes e Julieta Serrano erano delle grandi.
Ma non credete che siccome il film parla di suore Almodovar fosse cattolico. Ma per niente. Il film è una grande critica alla Chiesa, è la dimostrazione esagerata che anche in quegli ambiti c'è di tutto. D'altronde perchè dovrebbero essere tutte sante se sono esseri umani? Ogni suora rappresenta un peccato, ognuna ha uno se non più punti deboli e ne è consapevole. C'è una lesbica, una drogata, ma tutte ovviamente parodiate, grottesche figure almodovariane che nonostante (o per) il tema ci fanno ridere. Il pretesto è l'arrivo al convento che raccoglie le peggiori peccatrici della zona, di una cantante che farà uscir fuori il peggio delle devotissime residenti della casa. Ma strepitoso più di tutti è il momento musicale in cui la Serrano che interpreta la giovane cantante, canta un brano che mi piace moltissimo, dal titolo Salì porque salì. Un ritmo coinvolgente, ma anche molto provocatorio visto dove è inserito... Lo consiglio vivamente, per chi si vuole divertire mettendo da parte un giudizio da bigotta. Per guardare di film di Almodovar la morale deve essere messa da parte. E' "solo" un film.


VOTO: 8

giovedì 9 giugno 2011

"La passione di Cristo"

Ci sono film di cui conosco l'esistenza ma che non avrò mai il coraggio di vedere, anche se la loro fama e la mia curiosità a volte superano la paura. Ma da molto tempo nel periodo pasquale dico di voler vedere un film che ha fatto molto parlare di se e che sembra essere un vero capolavoro, così mesi fa ho finalmente visto La passione di Cristo di Mel Gibson. Per valutare questo film basterebbe sapere che è stato girato interamente in latino e aramaico. Non conosco nessun film oltre questo nella lingua originale parlata nel periodo e nel luogo in cui è ambientato. Posso immaginare la difficoltà degli attori di dover imparare delle lingue morte. Gli attori sono per la maggioranza italiani, infatti il film è stato girato in Toscana, anche se non capisco pienamente la scelta del regista. I protagonisti sono famosi almeno in Italia, Monica Bellucci, Rosita Celentano e Claudia Gerini tra i tanti, ma il maggior merito va al personaggio di Gesù che dopo questo ruolo ha dichiarato di essersi convertito. Altro merito va alla madre interpretata super bene. Entrambi gli attori non li conoscevo. Ma mi sono immedesimanta talmente tanto in quello che stavo vedendo che ho pianto come mai per un film e la visione ha fortemente influenzato la mia giornata, non ho fatto altro che pensarci. E' un film che non lascia indifferente nessuno, anche se non ci credi rimani in qualche modo colpito dalla storia ma soprattutto dalla crudeltà delle immagini, dalla violenza che non ci viene risparmiata in nessuna occasione, anzi vediamo proprio tutto quello che succede, e non è bello. Sfido chiunque a vederlo e a dire "non mi ha fatto nè caldo nè freddo", perchè qualunque persona sensibile si commuove o si impressiona di fronte a certe scene. E' sicuramente il miglior film sulla passione che sia stato fatto, anche perchè occupandosi delle ultime ore della vita di Gesù, ha tutto il modo per approfondire.

VOTO: 10