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domenica 30 settembre 2012

"Divorzio all'italiana"

Sono davvero orgogliosa di vedere sullo schermo un film di successo che deve in gran parte la sua riuscita al dialetto impiegato. Il siciliano ha reso celebri un sacco di film dagli anni sessanta ad adesso, e uno dei film che amo di più di quell'epoca lontana è Divorzio all'italiana. La regia è di Pietro Germi, il film è del 1961 e tra gli attori del cast vediamo Marcello Matroianni, Stefania Sandrelli e Lando Buzzanca.
Un matrimonio finito o mai iniziato, forse fallito in partenza, spinge Mastroianni a tramare l'omicidio della moglie invadente e asfissiante per poter convolare in seconde nozze con la cugina (la Sandrelli).
Il famoso detto "donna baffuta sempre piaciuta" mi ritornava in mente mentre guardavo il film alla vista delle "femmine" siciliane di ogni età che non conoscevano ancora le potenzialità di togliersi i baffi e le sopracciglia. Quanto siamo cambiati. grazie al cielo!
Il siciliano di Mastroianni mi fa avere la certezza che per chiunque è facile imitare i dialetti, e sicuramente le sue espressioni e i suoi tic accompagnati da quella meravigliosa cadenza (che è la mia) rendono il tutto più comico di quanto non lo sia già. Questa è la vera commedia italiana! Naturale, vera.

VOTO: 10

Ecco qui il FILM diviso in più parti!

martedì 7 febbraio 2012

"I soliti ignoti" in attesa di rivederlo

Tempo fa ho letto da qualche parte, in spagnolo, che la capacità che hanno gli italiani di ricreare nei loro film gli ambienti, le situazioni e i contesti sociali sono fuori dal comune. Sottoscrivo che siamo dei fuoriclasse in questo.
Ho visto da poco I soliti ignoti, e mi è sembrato tutto così naturale, non per niente si tratta di neorealismo. Gli attori erano quello che erano, Mastroianni, Totò... e stupenda è la risoluzione finale. Trovare la ricchezza, come leit motiv di questo genere di film, e dopo tanto miserabile sforzo e impegno, e dopo tanto carcere, perdersi in un bicchiere d'acqua.
Però ho da dire che questi film vanno davvero capiti, si deve essere allenati a guardare i film che usano un linguaggio diverso da quello a cui siamo abituati, e io ancora forse non sono molto pronta, per cui sono sicura di essermi persa molto e di non averlo apprezzato per quello che merita, andrebbe visto sicuramente più di una volta e bisognerebbe entrare in una certa ottica. O farsi trasportare dalle emozioni e delle sensazioni, semplicemente. Forse non era il momento migliore per vederlo.

Il voto non voglio darlo, farei brutta figura. Meglio rivederlo tra un po'...

mercoledì 8 giugno 2011

"Niente di grave, suo marito è incinto."

La solita storiella che si crede originale raccontando la già vista storia di una coppia che aspetta un bambino ma in cui è il padre ad aspettarlo concretamente. Poi se viene da Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve sorprende ancor più...
In realtà il mio giudizio non è poi così severo perchè questo film è stato girato sicuramente prima di ogni classica storiella di uomini incinti, è infatti del 1973 e unisce una brillante coppia del cinema di quegli anni in una commedia divertente e da intrattenimento che giustifica il bizzarro accaduto con "qualche pollo di troppo". Non ho sbagliato a scrivere, voglio dire proprio qualche pollo di troppo. Infatti la governante della coppia preparava pollo tutte le sere per cena e gli ormoni del povero Marco (Mastroianni) avrebbero così reagito a questa insopportabile abitudine provocando questo cambiamento nel suo organismo e anticipando quello che di lì a poco si sarebbe ripetuto più spesso. Insomma Marco sarebbe stato il primo caso di allarme del cambiamento del mondo e degli esseri umani dovuto alla modernità. "Le cose cambiano" a quanto pare, anche se ad un certo punto si scopre che quella pancia da 7° mese era proprio grasso! Ma proprio quando abbiamo tirato un respiro di sollievo per il finale salvataggio della reputazione del film, Marco partorisce! Ahi, ahi, ahi. E dopo di lui, l'intera società francese!

VOTO: 6

giovedì 26 maggio 2011

Si, si... "Stanno tutti bene"

http://www.cinematografo.it/cinematografo_new/allegati/9382/stanno-tuui.jpgCi credete? Vi dico di non farlo perchè non stanno affatto tutti bene. Non so se è così anche nel remake americano con Robert De Niro uscito quest'anno, ma nell'originale tutto italiano non lo è. Se il remake che non ho visto è fedele al suo predecessore, allora in "Stanno tutti bene", stanno tutti male. La regia è del grande Giuseppe Tornatore, il migliore in campo oggi, e l'attore è forse il più grande italiano di tutti i tempi ad una delle sue ultime fatiche. Marcello Mastroianni, proprio lui. Traformato in vecchietto catanese, niente di uomo duro dei film di  Fellini, va a trovare i figli al nord per vedere come vivono, e trova di tutto. Tutto il contrario di quello che si aspettava. Li visita uno per uno e scopre che non vivono così bene come credeva, e scopre alla fine che tutti nascondono un segreto, la morte di uno di loro. Il padre scopre così la verità tenutagli nascosta ma non si arrabbia. I figli l'hanno fatto per non far star male lui e la madre. Ma anche il padre nasconde un segreto simile... Non vi dirò cosa perchè rovinerei tutto. Ma è davvero sorprendente! Comunque fidatevi sempre e solo dell'originale!
Il film non è solo triste, anzi ci sono diversi spunti divertenti dati dalle battute con accento siciliano di Marcello Mastroianni, davvero imperibili! La sua presenza risolleva le sorti di qualunque film, anche il più banale. E per un film come questo che è scritto niente poco di meno da Tornatore, il successo è assicurato. E infatti lo è stato, tanto che gli americani l'hanno riportato al cinema con De Niro nel ruolo di Mastroianni.
http://www.auditoriumcasatenovo.com/cineforum-2011/stanno-tutti-bene.jpgUna cosa che mi è rimasta impressa è l'incubo ricorrente del vecchietto sulla spiaggia, mia ha lasciata perplessa. Non sono ancora del tutto certa del suo significato. Chi l'ha visto mi spieghi un po'. Chi non l'ha fatto, lo faccia subito!

VOTO: 9