Sono mancata ma sono tornata. E' per parlare di un film che mi ha profondamente commossa e mi ha fatto vivere coi protagonisti una tragedia realmente avvenuta nel dicembre del 2004 in Thailandia. Un terribile tzunami stroncò la vita di numerose persone e questo è quello che racconta The impossible, film ad alto budget firmato Juan Antonio Bayona, il regista spagnolo già autore di The orphanage che al suo secondo film sfrutta le testimonianze di Mária Belón (in foto con Naomi Watts) e della sua famiglia che trovandosi in vacanza nel paese asiatico per le vacanze di Natale, si trovarono coinvolti nel terribile maremoto.
Non vi sto a raccontare la trama perchè non avrebbe senso, ma per fortuna il finale è felice, per quanto possa essere usato questo termine in un contesto simile.
Bayona ci conferma di avere un grande talento nonostante la sua giovane età, e questa volta punta su qualcosa di diverso dal suo primo film. La presenza di due attori del calibro di Naomi Watts e Ewan McGregor ha influito sulla pubblicità del film, soprattutto se si pensa che la sua uscita nelle sale è stata preceduta da una premiere di lusso in stile Hollywood.
La Watts riceve la sua seconda nomination agli Oscar insieme ad altre, e sicuramente arriveranno anche molti Goya per lo spagnolo che si è lanciato in un progetto così difficile che ha richiesto spazi costosi e molti mesi di riprese. Le scene sono d'impatto ed'è davvero difficile immaginare come abbiano fatto, ma ho letto che la Watts ha avuto diverse difficoltà nel girare delle scene sott'acqua e per poco non ci lasciava le penne. Il rischio meriterà la pena? Guardatelo e sentire notizie come queste alla tv non sarà più lo stesso.
VOTO: 9
La Watts riceve la sua seconda nomination agli Oscar insieme ad altre, e sicuramente arriveranno anche molti Goya per lo spagnolo che si è lanciato in un progetto così difficile che ha richiesto spazi costosi e molti mesi di riprese. Le scene sono d'impatto ed'è davvero difficile immaginare come abbiano fatto, ma ho letto che la Watts ha avuto diverse difficoltà nel girare delle scene sott'acqua e per poco non ci lasciava le penne. Il rischio meriterà la pena? Guardatelo e sentire notizie come queste alla tv non sarà più lo stesso.
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