Ma c'era qualcosa che Pier Paolo Pasolini non sapesse fare? Filosofo, pensatore, uomo di politica, scrittore e regista. Lo sto scoprendo adesso, mi son posta come obiettivo quello di conoscerlo a fondo, e per farlo sono partita da due film che lo riassumono meglio, per quel che so. Ma credo che tutti i film abbiano lo stesso stile, quindi lo sto ancora inquadrando. Il decameron, ad esempio, è sconvolgente. Non ai nostri tempi, certo. Ma è facile capire perchè nel 1971, quando uscì, fu censurato. Conteneva le prime scene di nudo integrale maschile! Che scandalo, no?
Chi ricorda il Decameron di Boccaccio da quando lo studiò a scuola può immaginare cosa racconti nella sua versione il Pasolini. Il film mi ha ricordato Decameron pie visto al cinema anni fa con amici e di cui ora mi vergogno, e mi fa pensare anche alla nuova versione del Decameron che Woosy Allen ci farà scoprire presto con il titolo di From Rome with love.
Diversi episodi, diverse storie separate tra loro, raccontate in una decina di minuti come fossero barzellette, e alcune con gli anni lo sono davvero diventate tanto da essere entrate nei luoghi comuni. Mentre lo vedevo mi chiedevo: Ma Boccaccio davvero scriveva queste cose nel trecento? Anvedi Boccaccio! E ste cose ce le fanno studiare a scuola! Ma con molta probabilità di preferisce il capitolo di Lisabetta da Messina o di Andreuccio da Perugia a quello del convento delle suore curiose... Insomma, le cose che succedono ora succedevano pure nel 300, con la differenza che allora si era più discreti!
PS. Ma Pasolini che ci faceva nel film?
Il film potete vederlo QUI.
VOTO: 9
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