Penso che lo rivedrei molto volentieri, è una storia davvero carina e originale. Si pensa che non ci sia più spazio nella società e nel lavoro per chi ha superato già i sessanta, e invece se la storia funziona e ci racconta come vivono e cosa pensano e cosa soffrono i nostri nonni, allora viene fuori una divertente commedia come La vida empieza hoy (La vita comincia oggi). Mi è piaciuto proprio tutto del film, dagli attori stupendi oltre che affermati, a partire da Pilar Bardem fino ad arrivare a Maria Barranco che adoro. Il suo ruolo e quello della madre danno vita a una storia tra le più comuni e commoventi. La Bardem è davvero in gamba, esteticamente modificata al massimo che nemmeno sembra lei! E ho ritrovato un attore della mia serie preferita El internado, Fernando Tielve, che però non è che mi piaccia molto, spaventa un po'.
Questo film mi ha ulteriormente convinta del fatto che non è mai detta l'ultima parola. Si può ancora vivere e ricominciare a qualunque età se ancora la mente ha voglia di farlo, e l'anima. Si deve essere giovani dentro, sembra una frase fatta ma è una verità. Sicuramente mi ha meravigliato assistere alle lezioni sul sesso di un gruppo di settantenni, ma più che altro è una sensazione di tenerezza mescolata ad ammirazione. Solo in Spagna può succedere! Qui darebbe scandalo, e pensare che fino a poco tempo fa erano più indietro di noi! Come si cambia eh?
Però mentre lo guardavo mi sono posta una domanda. Cosa spinge una quarantenne a fare un film così? Ho pensato che fosse paura della vecchiaia o voler convincersi che non è mai troppo tardi, quindi in un certo senso consolarsi con le storie di altri. Poi ho pensato: "E se davvero questa tizia ci crede a quello che ci fa vedere?" In questo caso la ammiro, e ammiro il modo di viviere di un popolo come quello spagnolo che non smette mai di stupirmi e che da al mondo lezioni di vita che fanno dell'allegria l'elemento di base per vivere bene (a qualunque età).
VOTO: 8
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