mercoledì 28 dicembre 2011

"Contagion" da panico

Somiglia molto a un incubo. E ammetto che dopo averlo visto per diversi giorni il mio inconscio ci marciava su. Diciamo che non lascia indifferenti. E' Contagion, un contagio mortale che nasce inspiegabilmente e che solo alla fine trova la sua origine e rende tutto più chiaro, stupidamente chiaro. Come per un errore il mondo cambia, e come per un errore si muore. NESSUNO E' IMMUNE ALLA PAURA.
Un cast non da teatro della scuola, un gran cast. Le due grandi Kate Winslet e Gwyneth Paltrow liquidate prima del previsto. Un escamotage che ho trovato stupendo. La Paltrow muore a pochi minuti dall'inizio, ed'è ricordata per tutto il film come prima vittima di un virus letale. La Winslet va incontro a un destino certo, e noi guardiamo che il tutto accada consapevoli come lei di cosa l'aspetti. Non esistono protagonisti, la protagonista è la paura e l'istinto di sopravvivenza. Se proprio ci deve essere qualcuno che ha un merito, allora la regina è la dottoressa che sperimenta su se stessa per trovare l'antivirus che possa salvare il mondo da un terribile contagio che si allarga a macchia d'olio sulla terra e non risparmia nessuno. E poi Marion Cotillard che ormai è diventata famosissima, con quell'accento francese fa da garante a una disgrazia che pare non avere rimedio. Tutto si risolve per il meglio solo dopo aver fatto passare sotto la ghigliottina milioni di persone nel giro di pochissimo tempo. Circostanze realmente verificatisi, una seconda "mucca pazza", un allarme davvero attuale e che si presenta anche oggi, come nel 2009.

VOTO: 8

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