lunedì 21 maggio 2012

"Il padre dei miei figli"

Quanti film masterizzati su DVX e che ancora non ho visto. Molti non sono quello che volevo scaricare. Intendo dire che cercando un altro film ne trovo uno che si chiama allo stesso modo e magicamente finisce nella mia pila di DVX, Succede, e per la seconda volta non sono rimasta delusa dallo sbaglio.
Ho visto Il padre dei miei figli, un film francese del 2009 che fu presentato lo stesso anno a Cannes. Gli attori non li conoscevo, eccetto la moglie dei protagonista che è italiana, Chiara Caselli.
La storia è quella di un produttore cinematografico che manda il rovina la sua casa di produzione e non potendo reggere il dolore del fallimento si suicida. Ma non è così commovente come sembra, perchè per tutto il film quello che vogliono farci credere è un po' diverso. L'uomo viene presentato come una persona abbastanza equilibrata, che ama la sua famiglia prima di tutto, che da opportunità ai giovani registi esordienti offrendosi di produrli, e molto generoso. Anche quando si rende conto che sta per fallire non sembra avere reazioni sofferte, per cui il suicidio piomba dal nulla senza che nessuno se lo aspetti, nè la sua famiglia nè noi che assistiamo da casa nostra alla storia. Questo non mi è piaciuto per niente, perchè non c'è assolutamente nulla che possa far presagire l'atto estremo. Sarà forse originale per qualcuno, ma una reazione del genere non può non essere introdotta prima di succedere, anche perchè il protagonista è proprio l'uomo che si toglie la vita, dovremmo conoscerlo bene e sapere più di lui e della sua situazione psicologica. Sappiamo solo che era buono e allegro, e dubito che chi abbia un carattere del genere si spinga a questo livello. Soprattutto avendo tre figlie piccole. Ma siccome così corro il rischio di sembrare una appena caduta dalle nuvole, poichè queste cose succedono e ne sentiamo ogni giorno, allora non riesco a trovare una spiegazione alla storia.
Lui lascia la moglie nei guai, e lei non sembra occuparsi di quello che sentono i suoi figli. La più grande di queste, di quindici anni circa, soffre molto perchè alla madre non sembra interessare quello che lei vuole e pensa, e dopo aver perso un padre, è come aver perso pure la madre.

VOTO: 5

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