Una separazione, film iraqueno di Asghar Farhadi vince l'Oscar al miglior film straniero per il 2012. Il primo premio in assoluto vinto dall'Iraq agli Oscar. Immagino sia una grande soddisfazione per un popolo sempre in ombra e ricordato solo per episodi di guerra e di sottosviluppo. Il regista, che è anche sceneggiatore e produttore del film, ha dedicato la vittoria al suo popolo che sicuramente avrà gradito molto e così gli riconosce la possibilità di entrare a far parte del cinema internazionale. Possibilità finora poco concessa al cinema arabo.
Il film mi è piaciuto moltissimo e mi ha più volte e in più punti commossa. La storia è quella di una famiglia più moderna di altre e con problemi come quelli di qualsiasi famiglia europea. Compare la malattia, i problemi di coppia e sicuramente la gelosia. Ecco da dove viene lo steriotipo del siciliano geloso, dalla gelosia degli arabi che ci hanno tanto dominato, da dove se no??
Ho apprezzato tantissimo al semplicità del linguaggio, il ritmo fluido e l'atmosfera familiare di questa commedia drammatica che ci presenta un altro Iraq, di cui pochi sicuramente sanno. Auguro davvero a questo paese e a questo regista di continuare su questa strada del successo e di portare avanti il nome dell'Iraq e di chi in questo film ci ha lavorato.
Mi è piaciuto molto il finale lasciato aperto e alcune frasi che lo rendevano per niente artificiale ma anzi molto semplice e a contempo un ottimo intrattenimento e spunto di riflessione. La miseria non manca, si tratta comunque di zone povere e che ancora hanno molta strada da fare prima di vedere la luce, ma per me è stato vedere qualcosa di diverso, un clima e contesto distinto e un linguaggio che non è molto dissimile dal nostro, quello fatto bene però.
VOTO: 9
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