Tutti ne abbiam sentito parlare, anche voi che avete vent'anni come me e non c'eravate quando questo film è uscito, ma c'erano i vostri genitori, i vostri nonni. E ha fatto successo, chissà quante volte l'hanno dato alla tv e quanti di voi conoscono scene o battute senza saperne il titolo o senza averlo visto per intero. A me succede con un sacco di film, ma questo è storia ed'era assolutamente da vedere prima o poi. Miseria e nobiltà vi dice niente? A me dice molto, soprattutto se si fanno alcuni nomi come Totò, Sophia Loren... Storia del cinema italiano.
Due famiglie che vivono per miracolo si uniscono sotto lo stesso tetto con la speranza di riuscire a vivere e a mangiare più a lungo unendo le "ricchezze", ma la situazione è ogni giorno sempre più difficile, fin quando si presenta loro una possibilità alla quale non possono sottrarsi e la storia ha un lieto fine. Miseria e nobiltà sono l'inizio e la fine della storia, ma anche se questa si conclude bene e con qualche soldo in più per i nostri simpatici miserabili, è ben lontana dalla vera nobiltà di chi li aiuta a vivere. E' neorealismo questo di saper cogliere il vero per strada e riprenderlo mentre si fa così reale. Le risate non si faranno mancare per questa commedia di tipo teatrale che prima di chiudere il suo sipario agli occhi degli spettatori fa pronunciare a un mito come Totò la seguente frase: Torno nella miseria, però non mi lamento: mi basta di sapere che il pubblico è contento. Questa frase è capace di emozionarmi perchè racchiude in se la
meraviglia e il successo della commedia dell'arte italiana, infatti è
uno scritto firmato De Filippo padre. La commedia dell'arte è
sicuramente l'origine del Neorealismo Italiano. Tutto va bene purchè
faccia ridere.
Il film si trova QUI
VOTO: 10
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