giovedì 16 giugno 2011

"Eskalofrio"

Secondo me tutti i film horror sono una gran cavolata. L'unica cosa che può salvare dalle solite storie da paura un film, è il genere thriller, che mescola generi diversi e che può anche far commuovere, insomma un film che ha di base una sua storia interessante. Ce ne sono molti esempi. Ma i film horror che vogliono solo spaventare e lo fanno maldestramente senza riuscirci, per me sono totalmente inutili. Oggi mi è capitato di vedere Eskalofrio (Brivido), è una specie di horror, ma in realtà è più thriller, l'ho visto solo perchè era l'ultimo film che mi mancava dalla filmografia di Blanca Suarez, la giovane promessa del cinema spagnolo che in questo film del 2008 aveva solo 17 anni. La storia è quella di un ragazzo, con una strana malattia che lo rende sensibilissimo al sole, che si trasferisce in un paesino con la madre, un paesino dove succedono cose strane dal momento che il ragazzo ci vive. Muore gente e lui si ritrova sempre in mezzo, solo che non è lui l'assassino, è chiaro. Così viene fuori una storia vecchia che trasforma in mostro una bambina tedesca. Insomma, è qualcosa di inverosimile. Non mi ha per niente sorpresa, tanto meno spaventata. Però la storia drammatica che stava alla base degli omicidi non era aproprio da buttare, io ci avrei messo molta meno violenza, perchè è totalmente impossibile che una bambina di pochi anni potesse seminare tutto quel terrore.

VOTO: 5

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