giovedì 9 giugno 2011

"L'amore nascosto"

"Tua sorella non mi amava, ed'è molto triste quando una figlia non ama sua madre."
Queste le parole pronunciate da Carmen Maura in Volver. Ma non è del film di Almodovar che voglio parlarvi, bensì di una storia molto più drammatica che ci viene raccontata in L'amore nascosto di Alessandro Capone. Una madre rinchiusa in un'ospedale psichiatrico è convinta che sua figlia la odi, da parte sua la figlia crede di non essere amata da sua madre. Per tutto il film filtrano pensieri e deliranze di una drammaticamente splendida Isabelle Huppert nel ruolo di una donna depressa e maniacale. Quando si trova a parlare con la figlia la scena appare a noi come tratta da un sogno, forse per farci condividere la visione della donna e riuscire a metterci nei suoi panni. Ci sono diversi punti oscuri a mio avviso, per esempio non ho capito esattamente se l'odio di cui si parla in tutto il film deriva realmente dalla figlia, come sostiene nella sua malattia la madre, o se al contrario, volendo dare ragione alla figlia, è la madre che non è riuscita a instaurare un rapporto che dovrebbe venire naturale tra madre e figlia. Inizialmente, forse per colpa dell'eccellente interpretazione della Huppert che suscita moltissima pena in questo film, ero convinta che la colpa fosse della figlia troppo cattiva nei confronti della madre. Poi però molte cose hanno iniziato a non essere chiare. Per esempio la figlia pagava 300 euro al giorno per far stare lì dentro la madre, e l'andava a trovare. Ma la madre era quasi terrorizzata da sua figlia, ne temeva il giudizio, ne aveva soggezione, e questo sicuramente è un allarme. Ma alla fine, quando la figlia muore, la madre dice che è stata la sua ultima maniera per farla soffrire, come se si fosse voluta uccidere per farle un dispetto. Questo sicuramente è il ragionamento di una donna malata di mente. Ma alla fine, quando tutto sembra dar ragione alla figlia, la figlia rivolgendosi alla madre che si occuperà della nipote, pronuncia tali parole: "Lei sicuramente ti amerà". Frase che mi ha lasciato perplessa, perchè è come se avesse voluto dire che lei non era riuscita ad amare la madre, ma che la nipote le darà sicuramente l'affetto di cui ha di bisogno. Forse il finale è a libera interpretazione e non me ne sono accorta, o forse la nostra mania di voler trovare per forza un colpevole a cui scaricare tutte le colpe anche in un film mi ha portato fuori strada.

VOTO: 8

1 commento:

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